Cultura
Redditi 2024: Ragusa si conferma prima, balzo di Pozzallo, ma siamo sempre nel fondo
Ragusa prima, Acate ultima: non cambia la geografia dei redditi in provincia, secondo i dati pubblicati dal ministero dell’Economia e delle finanze sulle dichiarazioni presentate nel 2024 sull’anno d’imposta 2023. Il capoluogo ha fatto un balzo di oltre 2mila euro in più rispetto allo scorso anno, con un reddito medio di 20.279,2 € pro capite. Al secondo posto Pozzallo precede stavolta Modica: 18.935,9 euro (+1.935 €) di reddito pro capite contro i 18.644,3 € (+1.632,4) della vicina città dell’entroterra. Al quarto posto ennesima conferma di Giarratana con 17.156,6 € di reddito medio per abitante (+1.365,8); seguono Scicli con 17.004 euro pro capite (+1.558,3), Ispica con una media di 16.909,3 € (+1.691,3), Monterosso Almo con 16.212,9 € (+ 1.760,4), Comiso con 15.462 (+ 1.716,5), Santa Croce Camerina con 15.083,6 € (+1.644), Chiaramonte Gulfi con 15.066,9 € (+1.717), Vittoria con 14.226,6 € (+1.463,2) e Acate con 13.372,1 (+1.511,8). La media provinciale dei redditi medi pro capite sfiora i 15mila euro: veramente bassi.
In Italia Portofino si conferma per il secondo anno consecutivo città con il reddito medio pro capite più alto dichiarato al fisco: 94.505 euro, quasi 4mila euro in più rispetto al 2024. La splendida cittadina in provincia di Genova stacca Lajatico (Pi) in cui il reddito medio è di 61.180 euro, complice certamente la presenza della star internazionale della musica Andrea Bocelli. Nei primi dieci posti tutte città del Nord: Basiglio (Mi) al terzo posto, Solonghello (neanche duecento abitanti in provincia di Alessandria), Cusago (Mi), Torre d’Isola (Pv), Segrate (Mi), Milano, Pino Torinese (To) e Arese (Mi).
Il dettaglio nazionale
Dai dati sulle dichiarazioni Irpef e Iva 2023 del dipartimento delle Finanze del Mef emerge il record da oltre mille miliardi di reddito per le persone fisiche nel 2023 (+5,9% sul 2022), l’84% da dipendenti e pensionati. Nel dettaglio, il reddito complessivo totale dichiarato ammonta a oltre 1.027,7 miliardi di euro (57,5 miliardi in più rispetto all’anno precedente, +5,9%) per un numero di contribuenti è pari a oltre 42,5 milioni (+1,3% su anno).
Circa l’84% del reddito totale viene dal lavoro dipendente (53,9%) e dai pensionati (circa 30%). Il valore medio di reddito nel 2023 è stato 24.830 euro. Il reddito medio più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 70.3602 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori (titolari di ditte individuali) è pari a 29.250 euro; quello dichiarato dai lavoratori dipendenti è pari a 23.290 euro, quello dei pensionati a 21.260 euro.
L’analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (29.120 euro), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (18.230 euro).
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